16 Luglio 2020
Primo piano

Nuveen Real Estate: scenari per il real estate globale


Quali impatti ha causato il Covid-19 sull’economia ed in particolare sul rela estate e quali sono le possibili azioni e gli strumenti per avviare la ripresa del settore? Proseguono e si aggiornano le analisi di Nuveen Real Estate.

Europa:

· La pandemia è ampiamente sotto controllo in tutta Europa, con focolai locali gestiti con restrizioni geograficamente limitate e più flessibili.

· In larga misura l’economia si sta riprendendo, con il traffico dei camion al 95% dei livelli pre-pandemici e il traffico automobilistico all’80% dei livelli precedenti. Tuttavia, il settore dell’ospitalità sta ancora registrando una domanda molto bassa, le strutture ricettive rimangono chiuse poiché gli ospiti non hanno ancora raggiuto i livelli pre-pandemia.

· I viaggi di lavoro sono ripresi solo in piccola parte rispetto ai livelli precedenti e le analisi indicano che la maggior parte delle aziende prevede una riduzione permanente. I movimenti turistici sono ricominciati con cautela, ma sono in gran parte locali, anche perché è vietato l’ingresso da molti paesi extraeuropei, in particolare dagli Stati Uniti, dalla Cina e dalla Russia. Inoltre, le misure di distanziamento sociale rendono insostenibili molte attività di ospitalità, il che comporta anche un aumento dei costi nel settore della logistica e della produzione.

· I governi di tutta Europa stanno passando dai sussidi a misure di stimolo per far ripartire l’economia. Spese fiscali supplementari sono destinate alle infrastrutture, alla ricerca e istruzione e alle energie rinnovabili, mentre i programmi di sostegno alla famiglia e i tagli temporanei dell’IVA hanno l’obiettivo di promuovere i consumi.

· I dati economici di maggio hanno mostrato un rapido rimbalzo della spesa al dettaglio, che si è ripresa prima, e miglioramenti nella produzione industriale e nelle attività di esportazione rispetto ai livelli registrati durante il blocco. I numeri di giugno forniranno un quadro più chiaro.

· Nei mesi del lockdown, l’utilizzo di spazi per uffici e per la logistica è stato inferiore di circa il 50% rispetto all’anno precedente, mentre l’attività di investimento ha tenuto meglio. Recenti evidenze suggeriscono che giugno mostrerà numeri migliori per i mercati del leasing, mentre i mercati degli investimenti segnalano probabilmente miglioramenti con un ritardo di 2-3 mesi.

Stati Uniti:

· La traiettoria del virus determinerà il percorso della ripresa negli Stati Uniti – entrambi sono ancora parecchio incerti a metà luglio 2020. Il numero dei casi di coronavirus continua ad aumentare negli Stati Uniti, con oltre 3 milioni di americani positivi, pari al 25% del totale dei casi in tutto il mondo. Solo sei stati degli Stati Uniti stanno riuscendo a contenere il virus. Se è improbabile un altro lockdown dell’economia degli Stati Uniti, il continuo aumento dei casi ha costretto California, Florida e Texas a interrompere o ad invertire i piani di riapertura.

· I dati sulla mobilità di Apple (driving) suggeriscono che l’aumento dei casi ha ridotto la mobilità nelle città dell’area Sunbelt rispetto a un mese fa. Il traffico è diminuito di oltre il 15% tra la metà di giugno e la metà di luglio a San Antonio, Phoenix, Raleigh, Houston e Austin, a causa del picco di infezioni.

· Il rapporto sull’occupazione di giugno è stato positivo poiché l’economia statunitense ha registrato un incremento di 4,8 milioni di posti di lavoro e il tasso di disoccupazione è sceso all’11%. Tuttavia, il mercato del lavoro degli Stati Uniti registra ancora una perdita di 14,6 milioni di posti di lavoro da febbraio 2020. Si prevede che le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione aumenteranno nelle prossime settimane man mano che gli Stati bloccheranno le riaperture.

· La volatilità dei mercati finanziari è diminuita bruscamente durante i mesi di aprile e maggio, ma ha iniziato a salire a giugno e luglio, quando i casi di positività al virus si sono moltiplicati nella maggior parte degli stati degli Stati Uniti. I mercati finanziari stanno scommettendo sugli stimoli finanziari che la Federal Reserve e il Congresso hanno già messo in atto e che continueranno a lanciare. Il Congresso dovrebbe lanciare ulteriori stimoli fiscali durante l’estate.

· Secondo il Green Street’s Commercial Property Price Index, i valori aggregati degli asset immobiliari negli Stati Uniti sono diminuiti dell’11% nei primi sei mesi del 2020. I valori degli immobili sono diminuiti ad aprile e maggio, ma sono rimasti stabili a giugno. I centri commerciali e gli alloggi hanno visto un calo dei valori del 25% negli ultimi tre mesi. Nel frattempo, i valori del segmento industriale, delle case prefabbricate e degli spazi dedicati ai magazzini e alle aziende biotech hanno subito una flessione inferiore al 5,0% durante la pandemia.

Asia Pacifico:

· Una nuova ondata di infezioni ha iniziato a svilupparsi in alcune aree e città (Hong Kong, Tokyo e lo stato australiano del Victoria), sollevando preoccupazioni per la nascente ripresa economica attualmente in corso e sui rischi di una ripresa più sostenuta nella seconda metà dell’anno. L’imminente rapporto sul PIL reale del 2 ° trimestre della Cina contribuirà a fornire indicazioni sull’impatto del coronavirus anche altrove e una forte ripresa a V (sostenuta dal miglioramento della domanda interna) aiuterebbe a dimostrare che il successo nel contenere il virus può indurre una forte crescita iniziale dei dividendi. Tuttavia, con una crescita altrove ancora incerta, una ripresa più ampia che includa produzione ed esportazioni richiederà tempo per concretizzarsi.

ITALY2INVEST nasce come iniziativa di Nomisma


in partnership con

con il supporto di


Data Provider


Data Analytics